Lenghe di glerie – di viaggi e di ghiaia

In Friuli c’è il Tagliamento, un fiume che il Teatro della Sete definisce

la lunga lingua d’acqua che taglia in due questa terra: l’ampia lingua di ghiaia che segna il confine tra chi le sta di qua e chi le sta di là, taglia da nord a sud il territorio della regione.

Teatro della Sete è un gruppo di attrici che produce spettacoli di drammaturgia sia contemporanea sia originale, prediligendo per soggetto le tematiche sociali, per stile un linguaggio ironico e al contempo poetico. Loro col Tagliamento avevano già lavorato realizzando uno spettacolo in italiano e friulano, con musica dal vivo, che narra le storie di uomini e donne uniti e divisi dallo stesso fiume.

L’acqua scorre e il fiume appare mutevole pur rimanendo sempre lì, immobile nel suo modificarsi costantemente. Questa, è vero, è una caratteristica che riguarda tutti i paesaggi, non solo quelli acquatici; ma con l’acqua e il suo scorrere, con la sua forza repentina, tutto è accelerato e questa doppia natura del fiume ti pervade.

Lungo il Tagliamento ci siamo incontrati con Teatro della Sete e abbiamo messo assieme quello che avevamo: io le immagini e loro le parole, dando vita a cinque storie che raccontano il fiume come, un paesaggio, la sua popolazione con le sue diverse maniere

Nel sito dedicato al progetto compaiono questi cinque lavori tenuti assieme dalla strada che si percorre camminando, procedendo dalla sorgente alla foce. Cinque stili narrativi diversi per mostrare, a chi non lo conosce, lo stesso fiume cambiato cinque volte, e cinque volte sonorizzato da Alessandro Ruzzier.

Il sito è molto più ricco perché serba un enorme archivio fotografico ben catalogato grazie alla grande pazienza di Caterina di Fant e Serena Giachetta. Sono le foto scattate nella prima metà del secolo scorso e facenti parte di un fondo del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana.

E non è finita qui perché a quelle fotografie ci si possono abbinare le voci e i suoni seguendo lo sviluppo della vicenda delle Lotte del Cormor, messe in podcast per Tre soldi di Radio3 da Renato Rinaldi.